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Molto raro "boccale doppio" dell'amicizia. Potsdam o forse Zechlin (Brandeburgo),
prima metà del XVIII° secolo, soffiato e molato con grande perizia
da artista probabilmente dell'immediata cerchia di Gottfried Spiller. Per la qualità e la profondità della molatura, la scena rappresentata e i motivi di carattere mitologico, nonchè la perizia con cui è stata cotta, miscelata e soffiata la pasta vitrea (presenta ridotte impurità, bolle ed asimmetrie rispetto allo standard dell'epoca), l'opera è ascrivibile appunto all'ambiente
o forse alla mano di tale prominente nome dell'arte tedesco - boema della molatura del periodo barocco
con tecnica "Tiefschnitt". Questo tipo di boccali "doppi" erano realizzati per la nobiltà dell'epoca di norma per celebrare dei matrimoni di rango
o amicizie simboleggiando l'unione (vedi un pezzo di questo tipo al Museo del Vetro di Passau, in Germania, con inventario n. 66-410). Questo boccale è stato
appunto realizzato per celebrare una grande amicizia, come di evince dall'iscrizione in latino: Amicos secundae res parant adversae probant = Amici preparati a superare l'avversa sorte Pregevoli figure mitologiche molate alla ruota che simboleggiano nella parte alta l'augurio della fortuna e dell'abbondanza con la supervisione e la protezione divina dal cielo ; nella parte bassa l'esistenza umana con le sue avversità. Misura cm. 38,5 d'altezza totale (19,5+20,5); larghezza cm.10,5. E' opera d'alto pregio nel periodo d'oro della produzione tedesco boema del barocco. Altri calici di rilievo per questo autore
- clicca sulle scritte per vederli: Link a ) Victoria and Albert museum di Londra Link b) Museo nazionale di Dresda (Germania) Link c) Museo nazionale di Duesseldorf (Germania) Altre opere importanti di questa area nei grandi musei: Link a) Corning Museum of Glass (Stati Uniti). Link b) Corning Museum of Glass (Stati Uniti). Link c) Corning Museum of Glass (Stati Uniti).
Link d) Museo della storia dell'arte di Vienna. In Boemia ed in Slesia, alla fine del '600 grazie alle acque cristalline e alle miniere di sali di potassio calcico, si ottenne la perfezione di un vetro spesso, che consentì intagli di notevole profondità. Lo sfruttamento dei torrenti di montagna della Riesengebirge (Monti dei Giganti) per alimentare macchine idrauliche consentì agli artisti di realizzare incisioni e molature. Si realizzarono magnifici calici decorati ad acanti nel gusto barocco. L'incisione a rilievo (Hochschnitt) nel XVIII secolo fu utilizzata solo occasionalmente da sola ; più spesso essa fu impiegata in combinazione con la tecnica della molatura o intaglio (Tiefschnitt). Al volgere del XVIII secolo gli incisori di questa zona — anonimi operai considerati come artigiani piuttosto che come artisti — acquisirono una grande abilità tecnica. Ciò consentì loro di adattarsi a tutte le mode sviluppatesi nel XVIII secolo. L'arte vetraria, spesso con un'ottima qualità di vetro, era praticata anche in molte parti della Germania — in particolare Turingia, Sassonia e Brandeburgo — ma l'opera più significativa del tardo XVII e dell'inizio del XVIII secolo era quella del Brandeburgo. Lì, la vetreria di Potsdam (spostata nel 1736 Zechlin) realizzò dal 1687 splendide opere solitamente per ordine della Corte di Berlino. Spiccarono i nomi di Gottfried Spiller, Martin Winter, Heinrich Jäger; e più tardi, nel 1730 e anni 1740, Elias Rosbach e Friedrich Winter. Oltre ai citati a Potsdam operarono anche C.L. Truemper e J.D. Wendt, lei cui opere non sono perfettamente distinguibili con quelle di Gottfried Spiller anche se di qualità lievemente inferiore. La vetreria a Potsdam ha espresso forse il più grande degli incisori ed intagliatori tedeschi, Gottfried Spiller, il cui taglio profondo sul vetro è stato raramente, se non mai, superato. Gottfried Spiller, nato a Hirschberg, Monti dei Giganti, nel 1663. Friedrich Winter, artista Polacco, ebbe una posizione di rilievo come «tagliavetro e lucidatore di pietre» nella corte del conte Christof Leopold Schaffgotsch governatore della ricca regione della Slesia alla frontiera con la Boemia. Nel 1688 il conte creò un laboratorio con gli strumenti per l'incisione del vetro alimentati ad acqua. Winter fu assistito da dieci a dodici incisori. Fu fonte di orgoglio per il conte Schaffgotsch, che protesse il lavoro dell'incisore con un decreto speciale. La produzione dell'atelier continuò anche dopo la morte dell'artista. Letteratura: Das Boemische Glas Band I. Passauer Glasmuseum. Brosova Buqouy, Spiegl. G Pezatova Zuzana; Broch Jndrich Title: Bohemian Engraved Glass. Feltham, Hamlyn, 1968. Rudolf von Strasser Licht und Farbe, Europske Sklo, Olga Drahotova. Reiner Rueckert, die Glassamlung des Bayerischen Nazionalmuseums Muenchen ALTRE IMMAGINI DI DETTAGLIO DI QUESTA SPLENDIDA OPERA CLICCANDO QUI  |