Galleria d'arte antica "Principessa Sissi"®
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Joseph Piesche, Budapest 1815-20; particolarmente raro calice firmato in originale dal grande intagliatore "Jos.Piesche FC." (ne sono noti esistenti solo altre due firmate dall'artista in originale).  Alto cm. 11 diametro 7,5.

Il calice raffigura la figura di Eros (Amore), il dio dell'amore fisico e del desiderio, che accarezza con dolcezza una farfalla che a sua volta simboleggia la bellezza. N.B. Magistrale l'espressione dolcissima del viso Eros, non presente in nessuna opera di Piesche con questa qualità e morbidezza.   Nella cultura greca ἔρως (ὁ) (eros (ho), l'amore, è ciò che fa muovere verso qualcosa, un principio divino che spinge verso la bellezza. In ambito greco, quindi, non vi era una precisa distinzione tra  la passione d'amore e il dio che la simboleggiava. Tale  interpretazione di Piesche di Eros è tratta da un manoscritto di Franz Xaver Stoeber del 1815,"la mitologia Greca e le sue raffigurazioni",  di moda all'epoca. Un calice simile, con Eros in posizione eretta, sempre firmato in originale, fa parte della importante collezione Viennese della famiglia Lenk, ed è pubblicato su "Licht und Farbe" di Rudolf von Strasser (Museo della storia dell'arte di Vienna anno 2002). Lo stesso calice è pubblicato da Pasaurek e Von Philippovich in "Glaser der Empire un Biedermeierzeit (foto 121 a pag. 133). L'unica altra opera nota di Piesche firmata in originale oltre a quella nella collezione privata viennese si trova  al Museo delle Arti Applicate di Budapest (inv.37/19354   Calice del 1821 con mezzo busto = Licht und Farbe a pag. 511, in lingua tedesca).

Joseph Piesche fu un grande molatore boemo originario di Steischonau (Kamenicky Senov-nord Boemia) facente parte di una famiglia d'artisti del vetro (Franz, Freidrich Piesche). Trasferitosi dal 1815 in Ungheria a Budapest, ivi raggiunse il successo e la fama.  Ottenne il riconoscimento di "scultore virtuoso del vetro" concessogli dal Governatore Asburgico della città di Budapest.