Vienna, 1820 c.a, primo periodo biedermeier. Attribuibile a Joseph Danhauser o immediata cerchia. Molto raro tavolinetto da lavoro lastronato in acero e piuma d'acero nobili a fantasia di venature contrapposte. Doppia filettatura in amaranto, caratteristica dei mobili di Joseph Danhauser, come per la verità un po tutta la linea di questo mobiletto comprese le roselline intarsiate e tinte ai bordi del piano e le accennate torniture nella traversa centrale. Linea d'incredibile modernità per l'epoca, d'evidenza nei mobili Danhauser. Opera in condizioni d'integrità, consolidata e con finitura a gommalacca applicata a tampone su prima patina con tecnica di standard museale. Misure cm.40x63x77alt. Magnifica opera dal design che "vince il tempo" dalla sobria quanto minimalista elegante linea, ottima anche per l'accostamento al moderno d'alta gamma per un insieme unico, esclusivo e di raffinata eleganza. Dal caldo colore dorato ambra della patina antica dell'acero nobile con finitura a vera gommalacca a tampone. Joseph Ulrich Danhauser (1780-1829), grande ebanista, scultore e designer viennese, ha documentato la sua gamma di prodotti in un vasto catalogo disegnato, parti del quale (c.a 2.500) sono sopravvissute ai tempi e sono ora conservate nel MAK (Museo austriaco delle arti applicate di Vienna) . Questo catalogo include, tra gli altri, 153 modelli di sedie, 56 sofà 179 tipi di lampadari e 124 tendaggi. Tutti questi modelli erano numerati consecutivamente. Egli vantava una clientela di rango proveniente da tutta la monarchia austriaca e della Germania. L'eccezionale qualità ed unicità di Danhauser come creatore di mobili risiede nella combinazione armoniosa di concretezza e astrazione, funzionalità ed emozione. Così assunse il ruolo di mediatore tra l'individualità e l'anonimato e divenne una delle più importanti ispirazioni per il movimento dell'avanguardia moderno. La manifattura Danhauser è stata fondata nel 1814. .E' un punto di riferimento nella storia del design e dell'arredamento. Le sue rarissime realizzazioni originali sopravvissute ai tempi sono conservate presso pochi musei, castelli, importanti antiquari o prestigiose collezioni private, per lo più nobiliari. |