Elegante coppia di sedie integre del più raffinato biedermeier viennese, atrtibuite a Joseph Danhauser mod. n.132, probabile evoluzione dal disegno originale del 1820 (vedi miniatura sotto) negli anni 25-30 dell'ottocento. Lastronate in noce biondo combinato con piuma di noce su struttura in legno d'acero (tipico di J. Danhauser), filettate e intersiate in acero e legni di frutto. Vienna 1825-30.Misure cm. 90 d'alt., 48 alt.seduta, 47 di larg., 45 di prof. Opere in condizioni di pratica integrità con finitura a gommalacca applciata a tampone con tecnica di standard museale su prima patina. Al Museo delle arti applicate di Vienna è conservato anche il disegno originale (nella miniatura in basso). Joseph Ulrich Danhauser (1780-1829), grande ebanista, scultore e designer viennese, ha documentato la sua gamma di prodotti in un vasto catalogo disegnato, parti del quale (c.a 2.500) sono sopravvissute ai tempi e sono ora conservate nel MAK (Museo austriaco delle arti applicate di Vienna) . Questo catalogo include, tra gli altri, 153 modelli di sedie, 56 sofà 179 tipi di lampadari e 124 tendaggi. Tutti questi modelli erano numerati consecutivamente. Egli vantava una clientela di rango proveniente da tutta la monarchia austriaca e della Germania. L'eccezionale qualità ed unicità di Danhauser come creatore di mobili risiede nella combinazione armoniosa di concretezza e astrazione, funzionalità ed emozione. Così assunse il ruolo di mediatore tra l'individualità e l'anonimato e divenne una delle più importanti ispirazioni per il movimento dell'avanguardia moderno. La manifattura Danhauser è stata fondata nel 1814. .E' un punto di riferimento nella storia del design e dell'arredamento. Le sue rarissime realizzazioni originali sopravvissute ai tempi sono conservate presso pochi musei, castelli, grandi antiquari o prestigiose collezioni private, per lo più nobiliari. |