








Altre opere di mano certa del Brustolon messe a confronto con le nostre (studi d'attribuzione): A) Dettaglio di candelabro di Andrea Brustolon, San Trovaso, Venezia. 1700 c.a 
B) Andrea Brustolon, rappresentazione di putti e draghi marini scolpiti (dettaglio, Francia, collezione privata) 
C) Putto attribuito ad Andrea Brustolon di proprietà dell'Arcidiocesi di Padova (vedi link a fondo pagina). Vi è grande affinità con le nostre opere anche se la qualità di quella dell'aricidiocesi (a sinistra) appare leggermente inferiore nella rappresentazione dei dettagli (bottega?) 
(vedi link per il confronto con l'opera simile sopra a lui attribuita di proprietà dell'arcidiocesi di Padova - clicca qui)
D) Confronto con dettaglio di scultura di Andrea Brustolon,
Museo Diocesano di Feltre (Belluno)

I confronti mostrano evidenti affinità molto marcate:
Trattamento del viso: le fisionomie sono estremamente
simili, in particolare per il taglio degli occhi, la rotondità delle
guance e la conformazione della bocca.
Postura dinamica e dinamismo barocco: Le posture, il senso del
volo o dell’azione, le torsioni dei corpi nei cherubini, esprimono
il movimento teatrale e fluido tipico di Brustolon.
Capigliatura: i riccioli folti e ben modellati sono pressoché
identici, con una lavorazione plastica molto riconoscibile.
Trattamento materico: sebbene cambino i materiali (doratura,
legno brunito, ecc.), il modo di modellare le superfici, in
particolare la pelle e i lineamenti, è sorprendentemente coerente.
Conclusione: Il confronto è ben fondato. Le affinità stilistiche
tra i cherubini dorati e le due sculture comparative suggeriscono
fortemente che siano opere dello stesso autore o, quanto meno, della
stessa bottega.
 |