Galleria d'arte antica "Principessa Sissi"®
Via Gemona 10\12
33100 Udine (Italia, Italien, Italy), tel.+39 0432 229741, +39 3482325219

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Andrea Brustolon. Venezia o Belluno 1700 c.a. Rara e decorativa coppia di torcieri / putti finemente scolpiti e dorati a foglia a lui attribuibili. Scolpiti con grande maestria, in condizioni d'originalità e privi di interventi di restauro. Patina. lievi mancanze, e segni d'uso coerenti con l'epoca.

Elettrificati nei primi del 900. Restauro commissionabile se desiderato, anche se l'attuale stato con desiderabile patina originale li rende affascinanti nelle attuali condizioni appunto. Misure cm. 58 d'alt. e larg. 25 c.a per il primo - il secondo lungo cm. 45, largo 27 c.a.

E' di tutta evidenza come questi due putti siano scolpiti con grande abilità. Le dolcezza dei volti. la plasticità dei corpi, il modellato vibrante,  la dinamicità e le proporzioni delle sculture,  oltre a richiamarsi  alla poetica del Bernini, evidenziano la verosimile mano del maestro, con la sua interpretazione personale e originale. Provenienza, collezione privata alto borghese, Udine. 

Andrea Brustolon è nato a Belluno nel 1662. Il padre è Jacopo, intagliatore e scultore ed è il suo primo maestro; successivamente si sposta alla scuola del pittore Agostino Ridolfi. Belluno non consente al giovane Andrea di ricevere nozioni artistiche scultoree di grande livello; si reca quindi a Venezia presso l'amico bellunese Antonio Buzzati, che lo affida alla bottega dello scultore Filippo Parodi. Nel 1679 Brustolon si sposta a Roma dove viene affascinato dalla figura del grande Gian Lorenzo Bernini.A Roma lascia la famosa Sala del Brustolon al Palazzo del Quirinale.  Nel 1682 ritorna a Venezia dove rimane per alcuni anni si dedica alla produzione di mobili in legno: numerosi furono i suoi committenti nobili, ad esempio i Correr e i Pisani; ma suoi grandi patroni furono in particolare i Venier, per i quali realizzò portavaso, poltrone e oggetti vari di arredamento ora conservati al Museo del 700 Veneziano di Cà Rezzonico. Nel 1695 si stabilisce definitivamente a Belluno dove inizia la sua grande ed eccezionale produzione di pale d'altare, statue, tabernacoli e opere in legno di tutti i generi. Brustolon è sicuramente un artista che si inserisce, con tutta la sua abilità, nella realtà del tempo in cui opera e può essere considerato tra le figure più rappresentative della scultura italiana barocca. Fu soprannominato il "Michelagelo del Legno". Letteratura "Andrea Brustolon 1662 - 1732, il Michelangelo del legno" Skira editore; "Andrea Brustolon, opere restaurate - La scultura lignea in età barocca", Spiazzi - Mazza.

Altre opere di mano certa del Brustolon messe a confronto con le nostre (studi d'attribuzione):

A) Dettaglio di candelabro di Andrea Brustolon, San Trovaso, Venezia. 1700 c.a

B) Andrea Brustolon, rappresentazione di putti e draghi marini scolpiti (dettaglio, Francia, collezione privata)

C) Putto attribuito ad Andrea Brustolon di proprietà dell'Arcidiocesi di Padova (vedi link a fondo pagina). Vi è grande affinità con le nostre opere anche se la qualità di quella dell'aricidiocesi (a sinistra) appare leggermente inferiore nella rappresentazione dei dettagli (bottega?)

 

 (vedi link per il confronto con l'opera simile sopra a lui attribuita di proprietà dell'arcidiocesi di Padova - clicca qui)

D) Confronto con dettaglio di scultura di Andrea Brustolon, Museo Diocesano di Feltre (Belluno)