Vienna,
1825-30 c.a. Straordinario divano da riposo del biedermeier viennese, dalle sobrie ed eleganti linee, lastronato in piuma di noce biondo. Linea di raffinata eleganza e d'incredibile modernità. Alta ebanisteria viennese che potrebbe anche essere attribuita alla produzione di Joseph Danhauser o alla sua cerchia. Ciò oltre che per la geniale linea e i dettagli stilistici, anche per la magistrale tecnica esecutiva con i fianchi fortemente ricurvi. Per ottenere una curvatura così spinta, il geniale ebanista, dopo aver realizzato la struttura a doghe dei fianchi con legno tenero, ha applicato nei punti più ricurvi i lastroni in piuma di noce, manualmente assottigliati e poi specchiati nella modalità caratteristica dei mobili viennesi dell'impero e del biedermeier, su di un primo strato di lastronatura realizzata in controvena con elastica essenza, probabilmente faggio. Questa complessa e geniale tecnica di "assottigliamento e doppia lastronatura" serviva ad evitare la frattura degli stessi nei punti maggiormente ricurvi appunto. L'opera si trova in condizioni di conservazione e integrità molto buone; è in prima patina, con finitura a gommalacca applicata a tampone con tecnica di standard museale. E' infine tappezzato con la tecnica originale dell'epoca, senza uso di molle. La tappezzeria dello schienale è originale e integra; è stata da noi igienizzata e ricoperta. Al di sotto dello splendido tessuto Juaquard in "antico verde" satinato con motivi a roselline, giace, protetta, la stoffa originale del periodo da noi appunto appositamente preservata con tecnica conservativa a regola d'arte. I motivi a roselline laterali, sono scolpiti e dorati a foglia. Restaurato e consolidato con finitura a gommalacca applicata a tampone con tecnica di standard museale. Un opera simile, dalle affini linee anch'essa lastronata in piuma di noce su legno tenero e di faggio, di proprietà della collezione nazionale del Museo del mobile di Vienna, proveniente dal castello di Schonbruenn, è stata esposta alla mostra internazionale "Biedermeier, l'invenzione della semplicità", Albertina , Vienna, anno 2007, catalogo II - 63 (vedi foto fondo pagina). Larghezza cm. 197. Profondità cm. 81, altezza cm. 82. La seduta è a cm. 44 d'altezza; è larga cm. 155 (135 fra i braccioli), profonda cm.71. |