Molto raro e arcaico tappeto dei nomadi erranti, tribù Qashqai / Fars Terzo quarto dell'800. Origine: Tribù Qashqai, Fars (Iran sud-occidentale) Datazione: Circa 1860- 70 Tecnica: Annodato a mano, nodo simmetrico (nodo turco) Materiali: Lana su trama e ordito in lana Colori: Tintura vegetale naturale (robbia, indaco, noce, melograno). Le linee nitide nei motivi e la definizione geometrica nitida delle figure indicano una densità di nodi elevata (stimabile oltre i 100–150 nodi per pollice quadrato) che è tipica dei Qashqai di alta qualità del XIX secolo. Abrash naturali nei toni del blu e del rosso, segno di tintura vegetale a colori naturali. Rosso robbia caldo e profondo.Indaco nelle sezioni blu scuro del medaglione (con leggere sfumature), toni giallo oro e ocra, probabilmente da melograno o noce. Composizione bilanciata ma con asimmetrie minori tipiche di manifattura nomade autentica. Medaglione centrale con motivo a uncino doppio e decorazione radiale a stella, raro nei tappeti da campo aperto. Analisi artistica e simbolica Questo raro tappeto Qashqai è impreziosito da un medaglione romboidale centrale di colore indaco scuro, con un elaborato disegno geometrico interno in toni dorati e beige. Ai quattro angoli del campo campeggiano spandrels (angoli) con decorazioni floreali ricchissime su fondo blu. Il campo principale rosso robbia è ornato da motivi “albero della vita”, piccoli alberelli in vaso e simboli tribali che rappresentano prosperità, crescita e continuità. Sono presenti anche uccelli stilizzati e figure zoomorfe astratte (forse lucertole o gechi), tipici della simbologia Qashqai, legati alla protezione spirituale. La bordura principale, rara per questa provenienza, è costituita da una sequenza di motivi “boteh” (gocce fiammeggianti), che indicano fertilità e ciclicità. Le bordi secondarie mostrano una ricca alternanza cromatica. Il medaglione centrale è finemente articolato, con un disegno “a doppio uncinetto” e una forma quasi stellata all’interno: simbolo di armonia e protezione. I motivi intorno al medaglione sono alberi della vita stilizzati, ripetuti ritmicamente. Rappresentano fertilità, ciclo della vita, continuità tra generazioni. Alcuni elementi angolari e romboidali (vicino ai motivi floreali) sono piccoli uccelli stilizzati o “camaleonti”, anch’essi comuni nella simbologia Qashqai.Gli uccelli simboleggiano libertà, viaggio e transizione. I camaleonti o gechi (quando presenti) simboleggiano protezione dalle energie negative. Composizione : Il medaglione è perfettamente centrato e ben bilanciato, con una cornice serrata. La disposizione dei motivi mostra una mano esperta e una progettazione tribale libera. La simmetria imperfetta è un segno di produzione nomade autentica, non da manifattura urbana. NOTE: appartiene a un piccolo numero di tappeti Qashqai dal disegno particolarmente delicato, intessuto da tribù nomadi con morbida lana tinta in una vasta gamma di meravigliosi colori naturali. Un tappeto meno raffinato, datato 1865 è pubblicato nel testo di James Opie, "Tappeti tribali del sud della Persia" Oregon, 1981, pp.80-83. Un ulteriore esempio più piccolo su fondo bianco datato 1270AH 1853AD è pubblicato da Hadi Maktabi, "Lost & found", Hali, pp.78-79. Un terzo è esposto all' Young Museum di San Francisco. Questo dimostra una certa produzione di tappeti tribali Quashaqi di questa qualità nel pieno XIX secolo. Il nostro, con il suo disegno molto nitido è stato verosimilmente realizzato nel terzo quarto del secolo. D'estrema rarità il campo decorato ad uccelli e Boteh stilizzati ed il bordo nero a motivi Boteh. Misura cm 145 x 207. In ottime condizioni, anche vello. Privo di resturi evidenti e/o significativi. Bibliografia: Doris Eder-Erich Aschenbrenner, Tappeti orientali – caucasici e persiani, Sonzogno, 1989. In condizioni molto buone anche vello.Segni d'uso coerenti con l'epoca. Privo di restauri significativi |